Il recente rebranding di Elica dal 23 al 26 maggio è stao tra i protagonisti del progetto “Corporate Identity - Visual design tra la cultura di progetto e la cultura d’impresa” all’interno dell’Adi Museum di Milano e nell’ambito della BIG - Biennale Internazionale Grafica, prima edizione del festival diffuso su tutta la città dedicato al design della comunicazione e alle culture visive.
L’Adi Museum, polo della collezione del Premio Compasso d’Oro, ha ospitato un talk e una selezione di progetti, capaci di portare soluzioni nel mondo dell’industria e dei servizi attraverso l’identità visiva. Il cambio di immagine di Elica, volto a sancire l’evoluzione dell’azienda da leader dell’aspirazione a love cooking brand, è stato raccontato attraverso l’esposizione di un moodboard realizzato da Landor, leader globale in Brand Consulting ed Experience Design, che ha curato il progetto di rebranding e che lo ha scelto per l’evento.
A guidare il rebranding di Elica è stata la volontà di trasmettere un messaggio di dinamismo e innovazione, attingendo al talento artistico intrinseco all’azienda (Elica prende il nome della figlia del pittore e scultore Giacomo Balla) e al concetto di “macchinismo” di Bruno Munari, che invita a utilizzare le macchine come degli artisti, al fine di creare opere d'arte e altre macchine, che a loro volta diventano espressioni artistiche. Le eliche evocate dal marchio, da mere macchine funzionali, si trasformano in opere d'arte che danzano tra linee e colori, trasmettendo un senso di movimento perpetuo e fluido. Ogni elemento della nuova identità è stato studiato per comunicare l'energia inarrestabile che identifica Elica e la capacità di dare vita a nuove forme e possibilità.
La Brand Idea di Elica, Artfully Inventive, si concretizza in un sistema coerente arricchito da key visual generativi, infografiche, visualizzazioni di prodotto e un set di icone efficaci per la comunicazione delle tecnologie. Strategia, design, motion e sound branding fondono armoniosamente macchine e emozioni.
