“Optimism your feed” è il nome della campagna globale di LG Electronics che ha l’obiettivo di contribuire a diffondere l’ottimismo sui social media pubblicando contenuti positivi e incoraggiando gli utenti ad alimentare il proprio feed con contenuti ottimisti attraverso una playlist disponibile sui canali global di LG: TikTok (@lge_lifesgood) e YouTube (@LGGlobal). I video saranno inoltre visibili su tutti gli altri social media grazie alle collaborazioni con social talent di tutto il mondo.
“LG ha sempre promosso un approccio ottimista alla vita, cercando di creare un cambiamento positivo nella vita delle persone attraverso iniziative sia online sia offline - ha affermato Kim Hyo-eun, vice Presidente e Head of Brand Management di LG -. Nell'era dell'Intelligenza Artificiale, LG continuerà a impegnarsi per migliorare la vita delle persone mettendole al centro delle proprie scelte per mantenere la promessa di brand: Life’s Good”.
Secondo una ricerca globale commissionata da LG, i social media possono anche diventare una fonte di ansia. Quasi la metà degli intervistati (45%) dichiara che il proprio feed sui social media propone lo stesso numero di contenuti positivi e negativi, talvolta con una prevalenza di questi ultimi. Un intervistato su quattro (28%) dice che i contenuti negativi sul proprio feed hanno contribuito ad aumentare la propria ansia e il 20% afferma che lo hanno reso infelice. L’indagine ha cercato di comprendere i fattori che influenzano il funzionamento degli algoritmi e come aumentare i contenuti positivi. Il risultato è stata la playlist di contenuti originali "Optimism your feed", creata in collaborazione con social talent di fama mondiale noti per la creazione di contenuti positivi tra cui Tina Choi, Victoria Browne, Josh Harmon.
LG si è avvalsa inoltre della consulenza di esperti di social media tra cui Casey Fiesler, scienziata ed etica della tecnologia con un PhD in Human Centered Computing. “Gli algoritmi – ha dichiarato - decidono cosa mostrare sul nostro feed in base ai contenuti che potrebbero interessarci. Nel bene e nel male, quindi, finiscono per indirizzarci verso nicchie sempre più specifiche che possono includere contenuti negativi. Per evitare che accada, occorre migliorare la nostra alfabetizzazione digitale e prestare maggiore attenzione a come gli algoritmi influenzano la nostra esperienza online. La buona notizia è che abbiamo un certo controllo: se scegliamo di vedere e interagire con contenuti positivi, è molto probabile che l’algoritmo ce ne mostri di più”.
