FederlegnoArredo, previsioni 2024 a +1,5%

La filiera di FederlegnoArredo chiude il primo trimestre a -7,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ma per fine anno le stime sono comunque di crescita

Un primo trimestre in calo per la filiera del legno-arredo: lo testimoniano i dati del Monitor elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende diffusi alla vigilia dell’assemblea annuale della Federazione, in programma oggi, giovedì 27 giugno, al campus H-FARM di Roncade. Il periodo gennaio/marzo ‘24 è infatti a quota -7,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, contrazione determinata sia dal mercato interno (-8,7%) che dall’export (-6,2%) che rappresenta il 43% del totale delle vendite.

Le stime di chiusura anno rimangono ancora in positivo, a +1,5%, una crescita trainata dall’export (+4,3%) e da una sostanziale stabilità del mercato interno (-0,4%), con prospettive differenziate tra i macrosistemi arredamento (+3,2%) e legno (-1,1%). Dati che evidenziano una flessione rispetto a quelli di inizio anno: +1,7% l’Italia, +8,5% l’export, per una crescita complessiva stimata a 4,5%, ma che vanno letti all’interno di un periodo che negli ultimi anni ha visto la filiera registrare grandi crescite. Possiamo parlare di una fisiologica normalizzazione che vede in ogni caso il settore ancora con un segno positivo.

Temi portanti dell’assemblea, il futuro del settore e le nuove progettualità, con un focus sul ruolo cruciale della sostenibilità, esplorando in modo innovativo i principi ESG fondamentali per lo sviluppo del comparto. Centrale sarà il progetto di FederlegnoArredo di promuovere un consorzio che si occupi del fine vita dei prodotti nella filiera dell'arredo, con l’intervento del viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Vannia Gava. Tra le priorità per il biennio 2024/2025 emergono i temi dell’innovazione, della riduzione dei costi produttivi e dell’internazionalizzazione.

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo

Risulta fondamentale per la federazione disporre di una mappatura delle priorità del settore così da orientare interventi e proposte, nella consapevolezza che i fattori esterni che incidono sulla competitività delle aziende sono molteplici. Penso all’inflazione, alla difficoltà nell’accesso al credito, al peso in termini economici e di risorse umane che le aziende devono sostenere per raggiungere un’efficienza energetica da cui non si può più prescindere. In questo scenario - commenta Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo - continuiamo a essere concentrati sulla sostenibilità che nella sua accezione più ampia, costituisce una risposta efficace almeno ad alcuni dei fattori sopra citati. Stiamo rafforzando il nostro impegno nel sostenere la competitività del settore anche con FLA Plus, la piattaforma sviluppata per rispondere alle esigenze delle aziende con servizi innovativi e digitali e non ci stancheremo di sostenere come la sostenibilità sia un driver di sviluppo imprescindibile che non può sottostare a regole inapplicabili o a obiettivi irraggiungibili”.