Eclettismo poetico firmato sam-architects

La richiesta di portare a nuova vita un appartamento d’epoca e la passione della proprietaria per lo stile vintage danno a sam-architects la possibilità di fondere antiche atmosfere e gusti contemporanei

La ristrutturazione di un appartamento in un palazzo di fine Ottocento a Milano firmata da sam-architects porta a un interessante contaminazione fra classico e moderno. Al recupero dei caratteri fondativi dello stile della casa, dalle pavimentazioni alle finestre alle porte fino alle cornici in gesso, si è aggiunta la passione della proprietaria per l’arredo vintage e il modernariato che ha portato all’integrazione di pezzi antichi con arredi disegnati su misura. Primo fra tutti: l’isola della cucina ricavata da un vecchio bancone da sarta.

Una casa di fine Ottocento

In origine l’appartamento era articolato secondo un layout obsoleto dettato, anche, dalla presenza di un muro portante che divide in due la pianta (sostanzialmente quadrata). L’ingresso avveniva in un lungo corridoio che attraversava l’intero appartamento: da una parte, delimitata dal setto portante, il soggiorno e uno studio; dall’altra, il corridoio, la zona servizi con cucina e bagno e una camera. I progettisti di sam-architects sono intervenuti proprio partendo dallo spazio distributivo, l’obiettivo era enfatizzare le ampie dimensioni degli ambienti, ottimizzando lo spazio di servizio: “Abbiamo riorganizzato il lungo corridoio originale ricavandone una sequenza di locali accessori essenziali: un ingresso che separa la zona giorno dalla zona notte, un bagno di cortesia per gli ospiti, una cabina armadio e un locale lavanderia contiguo alla cucina” raccontano.

La zona giorno open space

Per la zona giorno si è scelto di creare un ambiente unico, con la cucina completamente aperta sul living. È stata demolita la parete interna, non portante, che suddivideva due locali di cui rimane però traccia nella pavimentazione: il parquet di rovere in quello che era il salotto e le cementine della stanza attigua sono state mantenute, raccordate da una lastra lunga di ceramica scura (posata sul sedime del tramezzo demolito). Il recupero dei pavimenti originali in legno e delle cementine, tutti preservati nella loro integrità e restaurati, è stato uno degli aspetti chiave del progetto, “attraverso questo attento restauro è stata preservata la storia della casa e il suo carattere originario di fine Ottocento” specificano i progettisti.

In tutto l’appartamento, ma in particolar modo nella zona giorno, sono stati conservati i caratteri originari dell’epoca della costruzione dello stabile: le finestre con i tipici scuri di legno interni, le porte con i riquadri in vetro smerigliato, le cornici in gesso che ornano pareti e soffitti. Dove possibile sono stati recuperati anche gli antichi caloriferi in ghisa. Il living è ora uno spazio aperto, differenziato nelle funzioni solo dagli arredi. Dopo l’ingresso si accede al soggiorno, con un ampio divano, due poltrone vintage e una fila da tre posti di sedie da cinema, segue il tavolo da pranzo e chiude la cucina a isola. L’ampio ambiente è illuminato da due grandi portefinestre che affacciano su due piccoli balconi d’epoca.

Un bancone da sarta diventa cucina a isola

L’intenzione di progettisti e committenza di mantenere il più possibile il carattere e l’anima della casa senza cancellarne la storia si è sommata alla passione della proprietaria per l’arredo d’epoca. Molti dei pezzi presenti, da lei selezionati, sono stati collocati nei nuovi spazi integrandoli con arredi disegnati su misura. La cucina ne è un esempio spettacolare. Completamente aperta sul soggiorno, è organizzata con una parete attrezzata a tutt’altezza sulla parete di fondo e una grande isola antistante ricavata riutilizzando un vecchio bancone da sarta recuperato dalla proprietaria che lavora nell’ambito della moda.

L'unione fra il profilo ligneo e la lastra di marmo dell'isola è enfatizzata da un profilo color oro che dona luce alla composizione

La struttura del bancone è stata recuperata integralmente, solo il piano, originariamente in legno, è stato sostituito da uno in marmo, all’interno del quale è stato incassato un piano a induzione con cappa integrata. La gola fra il bancone e il nuovo piano lapideo è stata enfatizzata da un sottile profilo color oro che “stacca i due piani e restituisce un tocco di luce”. Tre corpi illuminanti sospesi che riprendono il color oro dei profili chiudono la composizione. Replicando il motivo decorativo a riquadri del bancone, è stata creata su disegno dello studio la parete attrezzata posteriore: ante a telaio in mdf laccato bianco accolgono tutti gli elettrodomestici che rimangono nascosti alla vista.

Dello stesso materiale, ma con una finitura liscia a mimetizzarsi con il muro, un “passaggio segreto” conduce al locale lavanderia. All’interno della parete, nella porzione centrale, è stato disegnato un vano a giorno che ospita il lavandino, un piano lavoro e una serie di scaffali nella parte superiore, dipinti color oro su uno sfondo grigio scuro. “Facendo parte del soggiorno, la parete attrezzata è stata concepita come un oggetto di arredo, da qui la scelta di progettarla a misura, perfettamente in sintonia con il bancone ma anche con lo stile della casa” sottolineano sam-architects.

La nuova distribuzione della zona notte

La riorganizzazione del corridoio, con l’apertura di vecchi passaggi murati in una ristrutturazione precedente, ha permesso la creazione di nuovi ambiti di servizio. Dall’ingresso, ora circoscritto in un piccolo ambiente caldo e accogliente, si accede direttamente, da una parte, al living, dall’altra, alla zona notte. Qui, quella che era la seconda camera è stata completamente ridefinita nelle proporzioni: è stato ricavato un piccolo spazio distributivo grazie all’uso di una parete attrezzata costituita da un armadio su misura rivestito in carta da parati che separa il corridoio dalla nuova camera per gli ospiti e che, non arrivando a soffitto, consente alla luce di attraversare i due ambienti attraverso un’ampia vetrata posta nella parte superiore. Di fronte, in una porzione del vecchio corridoio, è stato ricavato un bagno per gli ospiti.

A seguire, un disimpegno organizza la zona padronale: la camera, una grande cabina armadio, sempre ricavata in una porzione di quello che era il corridoio originario, e il secondo bagno, nella posizione di quello esistente ma stemperato nella lunghezza anche grazie al posizionamento di una vasca con doccia lungo la parete di fondo.

La camera matrimoniale, con bagno e cabina armadio, sfrutta la generosa altezza con una zona a soppalco dedicata a piccolo studio a cui si accede tramite una scala a chiocciola in metallo progettata a misura

All’interno della camera padronale si è sfruttata l’elevata altezza del soffitto per realizzare una zona soppalcata sopra la cabina armadio che funge da angolo studio e che è accessibile tramite una scala a chiocciola in ferro realizzata artigianalmente su disegno. Interessante notare come, nell’attenta suddivisione degli spazi, i progettisti abbiano reso tutti gli ambienti perfettamente funzionali, prevedendo, per esempio, un collegamento diretto fra la suite padronale e la zona giorno, senza disturbare eventuali ospiti.

Scheda progetto

LOCALITA'
Milano
PROGETTO
sam-architects
Giuseppe Damonte,
Umberto Pomini, Giuseppe
Zucchelli
www.sam-architects.net
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
110 mq
SUPERFICIE ZONA CUCINA-LIVING
40 mq
TIPOLOGIA CUCINA
A isola aperta sul
soggiorno
ARREDO CUCINA
Realizzata su misura

Pianta Progetto