"Lo stile di questo appartamento si ispira al brutalismo, reinterpretato in chiave contemporanea per creare un equilibrio tra materiali autentici e atmosfera accogliente. L’idea di lasciare a vista le strutture portanti in cemento armato è un omaggio alla natura dell’edificio e ne valorizza la forza scultorea e materica. Questo approccio richiama l’estetica brutalista di maestri come Le Corbusier, ma viene ammorbidito da dettagli eleganti e un’attenta cura delle finiture", afferma Claudio Tognacca, titolare di studio IAM quando, nell'intervista, ci ha raccontato uno dei suoi ultimi progetti, ovvero la ristrutturazione di un attico nel centro di Milano. "Il cemento a vista ruvido dialoga con altri materiali grezzi come il ferro fiammato e la calce, utilizzati per il volume centrale (dedicato alla lavanderia) creando un effetto stratificato e dinamico. Allo stesso tempo, superfici a specchio tutt’altezza e vetro cannettato bilanciano la ruvidezza dei materiali, introducendo leggerezza e profondità".
"L’illuminazione naturale, che filtra dalle porte-finestre e attraverso il vetro cannettato (inserito tra i 2 volumi del blocco centrale), esalta la texture delle superfici, ammorbidendo l’aspetto “non-finito” del cemento. Anche la scelta degli arredi, come il divano modulare dalle linee morbide e proporzioni generose crea un contrasto voluto con la solidità materica dell’architettura", continua Claudio Tognacca. "Questa reinterpretazione del brutalismo, che potremmo definire “soft”, risponde perfettamente alle richieste della coppia, unendo estetica e funzionalità in un linguaggio che racconta sia la storia dell’edificio sia le aspirazioni di chi abita la casa".
Facciamo un passo indietro per capire come l'architetto Tognacca ha completamente ripensato la casa con un living aperto e fluido, che ingloba la cucina. "Prima dell’intervento, lo spazio di soggiorno e cucina era frammentato, era il risultato di modifiche successive; pareti divisorie limitavano la percezione di continuità tra gli ambienti e penalizzavano il fluire della luce. Il cliente desiderava un living aperto che diventasse fulcro e punto di unione tra funzionalità e convivialità. Riguardo ai materiali, si ricercava - come detto prima - una combinazione tra elementi materici - come il cemento , il ferro e la pietra - e finiture eleganti e dettagli artigianali. Lo stile doveva essere contemporaneo, con un tocco caldo e accogliente per rendere l’appartamento non solo bello, ma anche vissuto".
Un volume centrale a blocchi sfalsati
Elemento centrale del progetto è un volume dalle caratteristiche particolari, attorno al quale ruota lo spazio giorno. "Incastonato tra trave e pilastro, lasciati a vista nella loro matericità originale, in cemento, si pone il volume centrale che nasconde la lavanderia, rivestito in parte in calce di color grigio-verde e in parte in ferro fiammato. La speciale finitura a calce richiama l’effetto materico del cemento, ma con una tonalità più calda e accogliente. Ad essa si abbinano mensoline integrate in legno di rovere, progettate per essere riposizionabili grazie a un sistema di fori e di piccoli pilastrini di supporto, confendo flessibilità alla composizione permettendo di adattare la parete alle diverse esigenze. Questo volume non è monolitico, ma si compone di due blocchi leggermente sfalsati, collegati da una fascia di vetro cannettato che permette alla luce naturale di penetrare all’interno. Proprio in virtù della sua centralità, il volume in ferro e calce è pensato per essere fruibile a 360°: sul lato rivolto verso il soggiorno ospita una libreria, sul lato una cantinetta vini, mentre verso la cucina si poggiano le colonne dispensa e si apre la porta di accesso alla lavanderia, sempre in ferro e vetro cannettato".
Cucina in continuità con boiserie e living
Arriviamo così alla cucina; una volta eliminate le partizioni murarie, la nuova cucina è in diretta connessione con la zona pranzo. Il design dei frontali e di contenitori che compongono l'arredo sono creati su progetto dello studio AIM e sono in parte artigianali e in parte realizzati da Valdesign. La scelta delle finiture è stata studiata secondo una palette cromatica neutra che si integra alla visione di ispirazione brutalista del contesto.
"L’idea era non solo inglobare la cucina nel living- creando un dialogo continuo tra le due aree senza soluzione di continuità - ma anche di renderla parte integrante della composizione architettonica. Una soluzione ottenuta - come si diceva - con la demolizione di pareti e pavimenti per uniformare le superfici, mantenendo solo le strutture portanti in cemento armato", spiega ancora il progettista. "L’isola centrale in legno e pietra diventa un ponte visivo e funzionale tra la cucina operativa e il resto dello spazio, mentre le superfici in vetro retro-laccato bianco (della basi) e in pietra aggiungono un tocco di eleganza moderna". Di grande forza estetica è infine la boiserie in legno, che dall'ingresso si snoda lungo la parete, dietro il blocco-lavanderia, inglobando la porta del disimpegno verso la camera per proseguire in continuità con i pensili della cucina. "La boiseire ritmata funge da elemento di collegamento visivo, guidando lo sguardo verso l’ampia vetrata con vista sui tetti di Milano".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Milano
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Studio A I M - arch. Claudio Tognacca
TIPOLOGIA ABITAZIONE
appartamento
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
mq 120
SUPERFICIE ZONA LIVING
mq 50
SUPERFICIE CUCINA
15 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Semiaperta sulla zona pranzo
ARREDO CUCINA
Realizzata su disegno dello studio A I M - Boiserie, ante di pensili e ante dell'isola in legno impiallacciano create artigianalmente da Mobili Pasini - Milano - Piani di lavoro e paraschizzi in marmo - Tavolo da pranzo di Pedrali
ELETTRODOMESTICI
Piano cottura, forno, frigo e lavastoviglie: Miele