Post-Colonia va in scena a Marina di Massa

Dal 6 al 13 aprile in programma “Post-Colonia. Festival di architetture e immaginari in transizione”, evento dedicato alla riflessione sull’eredità delle ex colonie del litorale

Un’iniziativa nata dal desiderio di un gruppo di professionisti del mondo dell’arte e della cultura, cresciuti a Massa e attivi altrove, di restituire valore al patrimonio del proprio territorio: questo è Post-Colonia. Festival di architetture e immaginari in transizione”, in programma dal 6 al 13 aprile 2025, presso l’ex-Torre FIAT, oggi Torre Marina a Marina di Massa. Tra i promotori, Francesca Mazzocchi (presidente di LAMA Impresa Sociale, capofila del progetto) e i direttori artistici Martina Angelotti ed Emanuele Guidi.

Il festival proporrà un palinsesto ricco di eventi, tra mostre, performance, laboratori, visite guidate, passeggiate sonore, incontri e dibattiti, coinvolgendo artisti, architetti, designer, urbanisti, giornalisti e musicisti nazionali ed internazionali. Tra gli ospiti: Céline Condorelli (artista) che oltre a presentare un lavoro appositamente pensato per l’occasione, ha coordinato i giovani studenti dell’Accademia di Karlsruhe in un laboratorio pratico i cui esiti verranno presentati durante le giornate del Festival. Il collettivo di architetti Orizzontale presenta una nuova installazione che celebra il potere trasformativo delle collettività nel ridefinire il significato e la forma degli spazi fisici e di quelli simbolici ad essi collegati.

Una foto d'archivio del 1955 di una colonia estiva Fiat a Marina di Massa

Ad accompagnare con presentazioni, conferenze e performance anche Lina Lapelyte (artista), Gianni Pettena (artista), Cally Spooner (artista), Muna Mussie (artista e performer), Aldo Giannotti (artista), Emilio Distretti (ricercatore, Royal College of Art, Londra ed Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza), Chiara Braucher (ricercatrice e attivista), Massimo Carozzi (artista sonoro), Giulia Cavaliere (critica musicale), Marco Armiero (storico dell'ambiente), Lorenzo Pezzani (ricercatore e fondatore di LIMINAL); Stefano Pivato (storico), e Rosario Talevi (architetta, Floating University Berlino).

L’inaugurazione, domenica 6 aprile, sarà segnata dall’apertura di una mostra di video allestita lungo la rampa elicoidale che si sviluppa nel corpo della Torre. Il percorso espositivo includerà video storici provenienti dall'Archivio del Cinema Impresa di Ivrea che includono firme di registi come Olmi, Piccioni e Bertolucci, messi in dialogo con opere di artisti contemporanei, come ad esempio Alessandra Ferrini, Beto Shwafaty, Katrin Hornek. La mostra e le installazioni saranno visitabili per tutta la durata del festival dalle ore 10 alle 20. Giovedì 10 aprile ci sarà una giornata dedicata alla città pubblica, alla pianificazione partecipata e agli usi transitori di patrimoni immobiliari dormienti e abbandonati attraverso pratiche di rigenerazione a base culturale e sociale a cura di LAMA Impresa Sociale, con gli interventi di Regione Toscana, Agenzia del Demanio, la cooperativa francese Plateau Urbain e casi studio nazionali e internazionali.