Il Salone del Mobile ha confermato di essere uno dei pochi eventi internazionali nel mondo del design e dell’arredo in grado di muovere flussi e business di un certo livello. Nonostante la discussione sul “Sistema Milano” sia oggi al centro dell’attenzione di tutti, con le relative storture che non è giusto nascondere, la Design Week riaccende i riflettori sull’importanza e sul valore delle connessioni, dei contenuti, dell’esperienza. Lo fa con rinnovato entusiasmo, andando qualche volta oltre, ma ha senza dubbio il merito di offrire una pluralità di linguaggi, visioni e opportunità concentrate che è difficile trovare altrove.
La ricerca di un’esperienza ottimale è davvero al centro di ogni cosa. È l’obiettivo che ha guidato la progettazione del nuovo layout di Eurocucina-FTK ma anche il pensiero che sta dietro ogni singoli stand, lo è assolutamente nei nuovi o rinnovati showroom che animano le vie dei distretti della città, lo è anche negli eventi o nelle installazioni temporanee, pensate per un’esperienza destinata esaurirsi in poco tempo, ma non per questo di più basso livello. Ma l’esperienza è anche quella che si cerca nell’ambiente cucina ed è proprio la maggiore integrazione tra design e architettura, tra arredo e spazio, tra oggetti, persone e gesti ripetuti è il filo conduttore dei progetti più significativi di quest’anno.
Senza dubbio, dal punto di viste estetico e funzionale, l’integrazione della luce è IL Tema che il Salone ha fatto emergere, ma al di là delle altre declinazioni delle novità presentate in fiera o fuori fiera, è davvero il progetto della cucina concepito nella sua totalità ad essere protagonista. Un sistema d’arredo e in particolare un programma di cucina non può più essere pensato senza tener conto delle nuove condizioni dell’abitare, dell’integrazione con il living, delle dimensioni corrette e customizzate, del rapporto sempre più stretto tra interno ed esterno (su questo ultimo aspetto leggete su questo numero il nostro focus sull’outdoor).
L’esperienza in cucina e più in generale nella propria casa ha oggi come pilastri fondanti/obiettivi lo “stare bene”, il vivere sano, il comfort sostenibile fatto di sostanza, dettagli, processi coordinati. Ed è proprio al miglioramento del comfort che devono tendere tutte le tecnologie e gli elettrodomestici, chiamati a svolgere la propria funzione con standard elevatissimi e prestazioni professionali, ma che allo stesso tempo devono contribuire ad accrescere il benessere delle persone all’interno della casa e in particolare della cucina. Silenziosità, sicurezza, qualità dell’aria, facilità di utilizzo, possibilità di personalizzazione. Tutti ingredienti fondamentali per rendere unica ogni esperienza quotidiana.
