Sette italiani su dieci prendono in considerazione la sostituzione di uno o più dei propri apparecchi domestici (frigorifero e lavatrice in pole position con i 18% di preferenze) ma in gran parte non danno seguito all’intendimento: oltre il 50% di coloro che non avevano nemmeno preso in considerazione il rinnovo sarebbe però disposto a farlo, a fronte di un incentivo economico che, secondo il 57%, dovrebbe coprire almeno il 20% dl costo del prodotto. Sono alcune delle evidenze emerse da un recentissimo sondaggio dell'Istituto Piepoli, commissionato da EDIEL, società italiana di servizi per la digitalizzazione della filiera degli elettrodomestici, partecipata da APPLiA Italia, Associazione di Confindustria dei produttori di elettrodomestici e AIRES Confcommercio, Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati.
Il prezzo rimane l’aspetto principale intorno a cui orientare la scelta di acquisto di un nuovo elettrodomestico (indicato dal 66% degli italiani) ma in forte ascesa c’è anche la considerazione della classe energetica del modello individuato (52%). E pensare che prezzo e consumi reali sono a ben vedere la stessa cosa, poiché a maggior efficienza energetica si abbinano minor costi in bolletta: sostituire un prodotto con più di 10 anni di vita con un elettrodomestico di nuova generazione ne riduce infatti mediamente i consumi elettrici di oltre il 60%. I dati emersi dall’indagine sottolineano da un lato l’importanza della questione economica sottesa alle scelte di consumo e, dall’altro, confermano l'importanza delle politiche di incentivazione per aiutare le famiglie e modernizzare il parco elettrodomestici italiano.
“Questo sondaggio – dichiara Marco Imparato, d.g. APPLiA Italia Confindustria - evidenzia chiaramente la necessità di misure concrete per incentivare la sostituzione dei vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti e sostenibili. Gli incentivi economici non solo stimoleranno l'economia, ma saranno cruciali per ridurre il consumo energetico e promuovere un'economia circolare. Siamo pronti a collaborare con il governo e le parti interessate per attuare queste politiche e guidare l'Italia verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato”.
Gli fa eco Davide Rossi, d.g. Aires Confcommercio che aggiunge: “Incentivare la sostituzione dei vecchi apparecchi elettrodomestici consentirà di ridurre i consumi elettrici del Paese (e le bollette per le famiglie) recuperando senza dispersioni nell’ambiente i vecchi apparecchi da rottamare. Come rivenditori saremo garanti della perfetta esecuzione delle procedure così come è stato per il Bonus TV negli scorsi anni”.