Casavo, i 5 trend immobiliari del 2025

Intelligenza artificiale per case più efficienti, immobili sempre più sostenibili, flexliving e co-living, riqualificazione ed emotional design sono i leit motiv del nuovo anno secondo Casavo

Innovazione, sostenibilità e qualità della vita sono i macrotemi che continueranno a influenzare anche nel 2025 il settore immobiliare, non solo come indicatori di regole da rispettare ma anche come propulsori di opportunità da cogliere: lo racconta Casavo, azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, delineando i cinque trend principali che segneranno il mercato nel prossimo anno.

1- Intelligenza artificiale: case e città più efficienti

L’utilizzo di algoritmi avanzati, unito alla capacità di aggregare un volume di dati sempre più grande, permetterà di anticipare eventuali guasti ottimizzando di conseguenza i costi di manutenzione delle abitazioni. Inoltre, l’AI continuerà a supportare la pianificazione urbana per creare soluzioni più sostenibili e allineate alle esigenze di edilizia green. Anche l’accesso al credito trarrà vantaggio dall’AI, grazie a strumenti di credit scoring anche ai profili di rischio più complessi saranno in grado sottoscrivere un mutuo.

2- Immobili sempre più sostenibili

Entro il 2030 tutte le abitazioni dovranno raggiungere almeno la classe energetica E. Casavo rileva che mentre in passato il campo della classe energetica veniva compilato raramente, nell’ultimo anno il 34% dei venditori ha valutato un immobile in classe A, B, C o D. Una recente indagine commissionata da Casavo a SWG evidenzia che 3 proprietari su 4 hanno effettuato o sono intenzionati a effettuare interventi di efficientamento energetico. Tecnologie come pannelli solari, isolamento termico avanzato e materiali riciclati diventeranno lo standard, sostenuti da incentivi e normative sempre più rigorose nell’Unione Europea.

3- Flexliving: modelli abitativi evoluti e largo alla periferia

Il mercato immobiliare si sta adattando alle esigenze di una società in continua e repentina trasformazione. Lavoro da remoto, invecchiamento della popolazione e ricerca di un maggiore benessere stanno cambiando le priorità degli acquirenti. Si prevede la crescita nella richiesta di abitazioni periferiche ben collegate, più ampie e con spazi esterni per socializzare e rilassarsi (i dati SWG evidenziano che per il 33% degli italiani queste aree diventeranno poli di innovazione e sostenibilità). Inoltre, prenderanno maggior piede soluzioni di co-living che integrano all’interno dell’immobile spazi per lo smart working, palestre domestiche e ambienti multiuso.

4- ReGen cities: riqualificazione al centro (città)

Le città stanno puntando sulla rigenerazione di edifici industriali e vecchi quartieri per ridurre il consumo di suolo e migliorare la qualità della vita. Questi progetti, spesso supportati da politiche di inclusione, creano abitazioni più accessibili e trasformano aree abbandonate in nuovi centri di aggregazione,. Si pensi a Milano aree come Cascina Merlata e Santa Giulia Nord, o a Parigi aree come Saint-Denis, o ancora la Battersea Power Station di Londra.

5- Emotional design: sensoriale e “discreto”

Il design sarà sempre più orientato a migliorare l’esperienza sensoriale degli abitanti. Colori, materiali e luci studiati per favorire il benessere troveranno largo impiego insieme alle tecnologie integrate e invisibili che si fondono con materiali naturali, texture morbide e uno stile minimalista. L’abitazione del futuro sarà un mix di estetica e funzionalità.