"Spesso, negli appartamenti - come questo di Napoli che ho riprogettato - gli elementi strutturali sono celati da murature e rivestimenti", premette l'architetto Giovanni Verde, fondatore di Sunostudio e autore del progetto di ristrutturazione dell'appartamento qui proposto, sviluppato su 82 mq e sito in un edificio degli anni '70 nel quartiere collinare Arenella-Vomero, a Napoli, con una splendida vista sul Golfo. "In origine la casa era suddivisa in modo tradizionale, con ambienti separati", continua l'architetto. "Il cliente desiderava quindi ottimizzare gli spazi per ottenere una zona living, ampia e accogliente con cucina, una zona notte essenziale e un bagno ben studiato e funzionale. Per la ristrutturazione abbiamo svuotato lo spazio demolendo tutti i muri divisori e mettendo a nudo le strutture. Nella cucina-living, la possente trave centrale, la trave sul muro opposto alla cucina e il pilastro, che svelano la nervatura dell'edificio, sono state quindi ripuliti dall'intonaco e lasciati a vista per donare personalità alla zona giorno", prosegue l'architetto. Con la demolizione completa di tutte le pareti della casa, e con il rifacimento dei pavimenti, è stata così ottenuta una pianta completamente libera, un unico spazio continuo; questo ha consentito all'architetto di ridisegnare la planimetria e di adottare poi un tipo partizioni "soft", ovvero in cartongesso.
"Dato che la cliente voleva un living più ampio possibile, era fondamentale non solo ridurre al minimo lo spazio della zona notte, ma conservare l'altezza originale del soffitto. Il che ha imposto di integrare esteticamente la trave e il pilastro all'interno dell'ambiente", spiega l'architetto. "L'unica soluzione possibile era quindi esaltare questi due elementi strutturali lasciandoli a vista; la scelta nasce quindi dalla volontà di trasformarli in elementi estetici centrali, capaci di conferire carattere e autenticità all'area giorno. Da qui è nato il concept della casa, ispirato a uno stile industrial/brutalista; scelte materiche coerenti ne completano l’estetica complessiva".
Una "quinta" blu che ingloba la cucina
Conferire carattere alla zona giorno con una soluzione ad effetto scenografico: questo è stato il pensiero dell'architetto Giovanni Verde per il progetto d'arredo, che si è concentrato sull'idea di creare una sorta di quinta teatrale. Ovvero, un sistema volumetrico terra-soffitto individuato da un blu profondo che, pur essendo inframezzato dal pilastro, restituisce comunque la percezione di una lunga parete unica. Quella che è stata denominata Blue Quinta corrisponde quindi in parte ai volumi contenitivi dell'arredo cucina e in parte ad un rivestimento bidimensionale, ad una boiserie, che si interrompe con il varco del disimpegno verso la zona notte. La quinta blu coincide con la parete più lunga dell'ambiente giorno e, a colpo d'occhio, riesce anche a sminuire l'interruzione del pilastro centrale.
"Per migliorare l’organizzazione dello spazio abbiamo creando un volume centrale personalizzato, che abbiamo denominato la Blue Quinta, ispirata al concetto della quinta teatrale che, proprio come nel teatro, funge da filtro visivo ed estetico tra il soggiorno e la zona notte, creando una transizione funzionale ed elegante. Questa soluzione enfatizza l’idea di mettere in scena lo spazio, offrendo allo stesso tempo praticità e un forte impatto visivo". La parte di sinistra della quinta corrisponde alla cucina ed è stata realizzata in parte su misura e in parte con i mobili dei modello Liberamente, di Scavolini. Per definire una volumetria che andasse da terra a soffitto, al di sopra dei pensili ecco un secondo ordine di contenitori della stessa profondità, di 60 cm, della colonna e delle basi; in tal modo la zona operativa - con cottura e lavaggio - risulta racchiusa dentro una grande nicchia. "La cucina è stata completata nella parte alta con contenitori sopra-pensili (dotati di luci a incasso) che sono stati realizzati dal nostro falegname utilizzando il colore della cucina fornito da Scavolini. Più avanti, dopo il pilatro, la parete in cartongesso è stata tinteggiata con lo stesso colore, in modo da creare un effetto volume, per separare la zona giorno dalla zona notte".
Dopo il pilastro, l'idea di continuità viene mantenuta dal sistema della quinta blu, che sì prosegue, ma diventa una superficie piana. Sull'angolo la boiserie, gira e si conclude e da qui ha origine la zona notte. A sinistra, dopo porta scorrevole che chiude la camera padronale, la schiena della quinta corrisponde alla lavanderia. "Con il suo colore audace la "quinta" blu rappresenta un punto focale. La presenza delle strutture a vista in cemento ha influenzato la scelta di arredi essenziali e funzionali, mantenendo un equilibrio tra praticità ed estetica. I pavimenti sono stati sostituiti con piastrelle in finitura grigia metallica, per rafforzare il carattere brutalista/industrial".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Napoli
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Sunostudio
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
82 mq
SUPERFICIE ZONA CUCINA-LIVING
40 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Aperta sulla zona giorno
ARREDO CUCINA
Modello Liberamente, di Scavolini - Ante in laccato opaco Blu Moon - Top e paraschizzi in quarzo Cool White
ELETTRODOMESTICI
Piano cottura e forno : Whirlpool - Lavello: Franke
COMPLEMENTI ZONA GIORNO
Tavolo Altacom , di Teorema - Sedie Nené SR-CF di Midj - Lampada a sospensione Flowerpot di & Tradition_Design by Verner Panton, 1968 - Lampada terra/soffitto Parentesi, di Flos _ Design by Achille Castiglioni and Pio Manzù, 1971