Csil, Centro Studi Industria Leggera, ha aggiornato nel mese se di luglio il Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2021-2023.
Inutile dire che la variabile più importante e imprevedibile sia stata la pandemia. Nonostante alla riapertura dell'attività si stia assistendo a una consistente ripresa delle domanda la flessione del fatturato nel settore rimane importante.
In attesa di capire l'evoluzione nei prossimi mesi, sia dell'emergenza sanitaria sia della crisi economica, Csil ha comunque aggiornato le proprie previsioni alla luce di quanto è successo fino ad oggi.
I dati per il 2020 tengono dunque conto degli effetti della pandemia e sono presenti due scenari: il primo è uno scenario di base nel quale nella seconda parte dell'anno non è prevista una ripresa dei contagi, mentre nel secondo scenario si considera una recrudescenza della pandemia in autunno
In dettaglio il documento presenta il consuntivo 2019 e previsioni 2020-2021 per produzione, consumo, import ed export per i mobili nel loro complesso e per i mobili da cucina, mobili imbottiti, altri mobili per la casa e mobili per l'ufficio.
Dopo un breve inquadramento generale sull'economia italiana ed internazionale e sugli effetti della pandemia, il rapporto analizza l'andamento generale previsto per l'anno in corso della produzione italiana, del mercato interno e dei mercati esteri, e presenta un approfondimento sull'andamento dei primi mesi.
Ecco alcune anticipazioni fornite da Csil:
"Nella prima parte del 2020, il ciclo economico internazionale è stato caratterizzato quasi esclusivamente dagli effetti delle misure di contenimento legate alla diffusione della pandemia di Covid-19. Nonostante l’implementazione tempestiva di ingenti misure a sostegno dei redditi di famiglie e imprese, la congiuntura internazionale si presenta ancora negativa come pure la situazione dell’economia italiana.
A partire da fine febbraio, il dilagare della pandemia e i conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal Governo, hanno determinato un impatto profondo sull’economia italiana. La rapida diffusione della pandemia a livello globale ha drasticamente ridotto gli scambi internazionali e quindi anche la domanda estera rivolta alle imprese italiane.
Il settore del mobile è stato duramente colpito e il lockdown nei primi mesi del 2020 si è tramutato in un deciso calo delle vendite sia sul mercato interno che sui mercati esteri, determinando una flessione importante del fatturato totale del settore e dei volumi prodotti.
Le imprese produttrici di mobili hanno registrato un calo della fiducia e delle attese sugli ordinativi futuri e i dati delle vendite sul mercato interno hanno mostrato cali tendenziali consistenti con l’indicatore dell’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli che mostra saldi ancora fortemente negativi.
A fine 2020/inizio 2021 dovrebbero cominciare a presentarsi anche sul settore del mobile i primi effetti della ripresa dell’economia italiana e mondiale e delle misure di politica fiscale a sostegno di consumi e investimenti.
Il rimbalzo sarà comunque contenuto e interesserà in modo differenziato le diverse tipologie di mobili".
Per maggiori informazione e dettagli sul Rapporto di Previsione sul Settore del Mobile in Italia, 2021-2023 e sulle altre ricerca messe a punto da Csil visita il sito www.csilmilano.it