Gaggenau presenta la mostra “Pensum”

Al DesignElementi Hub di Gaggenau a Milano in programma fino al 20 dicembre 2024 “Pensum”, la mostra personale dell’artista Marco Paghera

Riparte il calendario artistico in casa Gaggenau: a Milano, al DesignElementi Hub del rinomato brand tedesco fino al 20 dicembre 2024 sarà possibile visitare “Pensum”, la mostra personale di Marco Paghera che esplora il rapporto tra pensiero e subconscio attraverso le opere selezionate dal curatore Sabino Maria Frassà che spiega: “L'arte è soprattutto riuscire a dare forma, custodire e condividere un pensiero”.

Il termine "pensum" deriva dal latino e indicava originariamente un "peso" di materia preziosa ancora informe, da valutare e lavorare. Per Paghera, la materia grezza più preziosa è il subconscio, poiché l'esistenza umana è un'intersezione in continuo divenire tra ragione e istinto, che l’artista trasforma in qualcosa di nuovo e complesso, un peso-pensiero contemporaneo, una tangibile "Parola" ricca di significato.

Il progetto espositivo promosso da Gaggenau si inserisce in un percorso che esplora l'eccellenza artistica e il saper fare, l’homo faber. “Gaggenau, anche attraverso questa mostra - osserva Mistral Accorsi, brand manager del marchio tedesco - si fa promotore della materia che si trasforma in arte e pura bellezza grazie al genio umano. Il lavoro di Paghera incarna e condivide con noi questa ricerca della perfezione che arricchisce la nostra vita quotidiana, riuscendo a dare corpo e materia all’invisibilità del pensiero così dirompente e rivoluzionario”.

Nello spazio meneghino di Gaggenau, in dialogo con la geometria essenziale degli elementi di design, le opere di Paghera offrono al pubblico una visione che consente di esplorare e comprendere la complessità della vita senza banalizzarla. Il giovane artista bresciano è noto per la sua abilità nel combinare metallo e pietra per dare forma e colore alla complessità della sua interiorità. Le pietre rare, come marmi e onice, utilizzate nei suoi lavori, rappresentano il punto di partenza, l'impulso irrefrenabile del subconscio, mentre il metallo, lavorato con una precisione quasi maniacale, non è solo un contenitore, ma diventa esso stesso portatore di significato e metafora del pensiero razionale, ovvero della lotta titanica dell’essere umano per elevarsi e migliorarsi continuamente.