"È un progetto povero, grezzo e scorbutico nelle sue varie imperfezioni, in cui i vari elementi mettono in evidenzia l'ambiguità dell'incontro tra gli opposti", dice l'architetto Oreste Sanese, contitolare di Archiplan Studio, parlando del particolare appartamento ristrutturato e sito a Mantova. "Il progetto tenta di tenere assieme la pluralità delle cose: la luce e l'ombra, opacità e riflessi, i materiali a volte precisi e a volte corrotti dai segni del tempo". La complessa opera di riqualificazione dello spazio abitativo, collocato all'ultimo piano di un edificio, rappresenta anche un approccio progettuale differente dal solito, da parte degli architetti di Archiplan Studio. "L'appartamento è il primo passo che ci ha condotto attraverso un nuovo filone di ricerca, che tenta di tenere insieme due mondi, ovvero quello del vecchio e quello del nuovo, in un equilibrio in grado di garantire le identità di entrambi. Crediamo inoltre che le “relazioni” rappresentino il tema più importante del nostro percorso progettuale. Ed è proprio la modalità con cui si mettono in relazione le cose che genera un nuovo sapere e una nuova bellezza".
Per capire come si è trasformata la casa, facciamo un passo indietro partendo dalla vecchia pianta, connotata da una distribuzione "vecchio stile" data dalla frammentazione in vari locali, collegati tra loro attraverso un lungo corridoio. In particolare, l'ala sinistra era suddivisa in due ambienti che sono stati cancellati per dar vita ad un nuovo ambiente giorno multifunzionale. Un unicum di ampio respiro, dove le funzioni sono intercettate dalla posizione di elementi di arredo che coincidono con dell'architettura d'interni.
Il concept della nuova distribuzione spaziale ha quindi previsto svariati lavori di muratura, a iniziare dalle demolizioni di pareti e pavimenti, ma non solo. "Era un appartamento ristrutturato negli anni '70 e aveva una partizione degli spazi abitativi abbastanza densa. Tra i lavori più pesanti c'è stato - oltre all'abbattimento di vari tramezzi - anche l'eliminazione della soffitta preesistente, che ha permesso di dilatare lo spazio verso l'alto", spiega l'architetto Sanese. "I vecchi pavimenti in ceramica e gli intonaci cementizi sono stati rimossi per avvicinare il progetto allo stato materiale originario del fabbricato". Nel nuovo spazio aperto della zona giorno, ottenuto dall'eliminazione del corridoio e dei due ambienti, il percorso verso la stanza da bagno e la zona notte si snoda in modo ideale lungo lato destro dello spazio. Tutta l'area a sinistra a partire all'ingresso è dedicata alle varie funzioni in sequenza: area relax e tv, pranzo e cucina.
Accostamenti tra materiali opposti
Oggi la cucina-living si presenta con un unico ambiente connotato dallo spiovente del tetto con struttura in legno a vista. Aprendo la porta d'ingresso, ecco quindi i divani e le poltrone che definiscono la zona relax. Successivamente, il percorso immaginario verso la porta della zona notte è tracciato dall'allineamento parallelo tra gli elementi allungati e imponenti della cucina: il tavolo da pranzo, la panca e il bancone operativo a isola. Lungo la parete di destra, il contenitore sospeso specchiato.
Possente ma elegante, iperfunzionale ma anche discreto, il bancone della cucina - lungo 3,75 metri e largo 75 cm - è un volume di portata scultorea che abbina materiali opposti tra loro, tecnologia e artigianalità, superfici lucide e ruvide. L'intero fronte verso il tavolo da pranzo è placcato con da lastre in cemento spesse 5cm, realizzate in opera. Un lavoro di carpenteria di alto livello e dallo slancio artistico: la superficie delle lastre, infatti, non è liscia, ma è stata lasciata ruvida e quasi non finita, restituendo un effetto suggestivo.
All'interno del lungo blocco a isola, basi e piano di lavoro sono realizzate su disegno di Archiplan Studio da un marchio premium: Key Cucine. Le ante delle basi, che sono quindi rivolte verso la finestra, sono in legno di rovere. Sopra, il piano in acciaio inox è una superficie continua che integra il lavello e i fuochi a gas inseriti a filo e l'alzatina che circonda i tre lati.
Sulla parete di fronte, un altro blocco autonomo, ma sospeso a muro: un pensile su disegno realizzato da Key Cucine, costruito con una struttura in legno rovere e con ante in ottone laminato. Una superficie ad alto impatto e preziosa, che crea rifessi caldi e dorati moltiplicando la luce e replicando il valore di ogni singolo elemento d'arredo.
Un sapiente dialogo tra nuovi materiali lisci e scabri, raffinati e rustici, e dalle texture differenti, definisce lo stile molto personale di questa cucina-living. "Il progetto indaga le questioni legate all'imperfetto e alla sensualità che scaturisce dal rapporto tra la precisione ed il controllo del disegno - conclude Oreste Sanese - con una dimensione indeterminata generata dal tempo e con una serie di relazioni sfocate tra naturale ed artificiale".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Mantova
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Studio Archiplan
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento mansardato
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
mq 105
SUPERFICIE ZONA CUCINA-LIVING
mq 45
TIPOLOGIA CUCINA
Integrata alla zona giorno
ARREDO CUCINA
Realizzato su disegno da Key Cucine - Bancone operativo (75 x 375 cm) con frontale placcato con lastre di cemento spesse 5 cm, basi interne in legno di rovere e piano in acciaio inox spazzolato con lavello e cottura integrati - Frigo-congelatore in acciaio inox spazzolato incassato nella parete - Contenitore pensile lungo 355 cm, con ante in ottone laminato e struttura in rovere