Nuovi riti per un magazine rinnovato

Un'Ambiente Cucina rinnovato per raccontarvi una cucina che diventa protagonista di differenti luoghi dall'outdoor alle imbarcazioni

Versatili, flessibili, ma capaci di conferire identità all’ambiente esterno, declinabili e personalizzabili in diverse configurazioni, ma anche compatte all’occorrenza, dinamiche e informali per inserirsi in contesti contemporanei, classiche e più eleganti per dialogare con edifici in stile, ma sempre funzionali e resistenti per affrontare condizioni che mettono a dura prova performance e caratteristiche tecniche. Le cucine outdoor sono le protagoniste di questo numero di Ambiente Cucina che vuole indagare il tema dello spazio all’aperto come luogo di convivialità, condivisione e relax. Il crescente bisogno di vita open air determina riflessioni e scelte strategiche, da parte di produttori, progettisti, clienti. Come negli ambienti interni la cucina si pone al centro gerarchico della casa, così anche all’aperto svolge un ruolo fondamentale per definire flussi ed equilibri, modificare paesaggi artificiali in un contesto naturale. Spazi ibridi, ambienti fluidi, nei quali il confine tra indoor e outdoor viene di fatto annullato da diaframmi vetrati che assicurano la massima permeabilità degli ambienti. La cucina outdoor deve essere pensata per le specifiche peculiarità del progetto, deve integrarsi con le scelte formali e il design degli elementi architettonici, deve essere performante, sicura, efficiente. Proprio per questo la scelta dei materiali è fondamentale, la conoscenza delle loro caratteristiche indispensabile per unire estetica e prestazioni. La componibilità fa poi la differenza perché lo spazio outdoor è per definizione in perenne trasformazione. Piccoli o grandi elettrodomestici, accessori e complementi, diventano elementi nomadi che possono muoversi all’aperto per preparare i cibi, lavare e cuocere dove serve. Non solo in ambito residenziale.

Le cucine nomadi sono oggi molto richieste in ambito contract, laddove sono preferibili soluzioni smart, implementabili nel tempo e riconfigurabili velocemente, da collocare anche in spazi piccoli o chiamati ad assolvere più funzioni. O ancora in ambito navale dove le richieste sono ancora più stringenti, le prestazioni da garantire ancora più spinte, la ricerca sui materiali ancora più approfondita, il contenimento delle dimensioni portato all’estremo. L’approfondimento su questo tema ci ha permesso di inaugurare un “nuovo corso” di Ambiente Cucina, nel segno della continuità ma con un progetto editoriale rinnovato nella forma e nella sostanza, sempre più connesso alle attività digitali e agli eventi da noi promossi che scopriremo insieme durante quest’anno. Seguiteci!

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