“Si dice spesso che ‘le migliori idee nascono per caso’, e per me è stato proprio così. Perché tutto è partito dalla necessità di realizzare la cucina per casa mia, nel 2016”. Esordisce in questo modo Riccardo Randi, giovane designer e contitolare del brand Very Simple Kitchen - fondato nel 2018 - quando gli chiediamo quale sia stato lo spunto per avviare una produzione di cucine così speciali. “Volevo creare un prodotto diverso, facile da costruire, modificare o spostare”, continua Randi. “Ho sempre avuto la passione per le officine e i laboratori, ma soprattutto per i banchi da lavoro in metallo: è così che ho pensato di portare, nello spazio cucina, una struttura che poteva sembrare ‘fuori luogo’, ma che a mio avviso aveva un grande potenziale; volevo trovare il modo di ripensare all’arredo cucina in modo pratico, intuitivo e flessibile. Essendo inoltre partito da un’analisi sulla nostra generazione, ‘nomade’, ma anche messa alla prova dal punto di vista economico, il mio obiettivo è stato quello di realizzare un prodotto che fosse facilmente trasportabile, modificabile e con un costo contenuto".
"Ho quindi 'trasformato' i caratteristici banconi industriali in cucine costituite da una combinazione di moduli personalizzabili nei colori, nelle finiture e nelle composizioni. Dal punto di vista formale, ricercavo la massima semplicità e così ho creato un prodotto semplice, ma altamente riconoscibile", racconta Riccardo Randi. "Con Very Simple Kitchen, il classico arredo cucina si dissolve per divenire un supporto leggero, con elementi free-standing facili da installare e adattabili a varie situazioni". Le Very Simple Kitchen, quindi, sono composte da singoli moduli e da una struttura con piedini, entrambi in acciaio. I moduli denominati “box” sono larghi 40, 60 o 80 cm e dotabili di cassetti e cestoni, elettrodomestici o vani. La struttura/scheletro, che va dai 40 ai 180 cm, supporta i “box” dando vita a blocchi free-standing.
Tecnologia e sapere artigianale "local"
"Agli inizi non avrei mai pensato di poter realizzare una società e un prodotto così apprezzato e venduto in tutta Europa. Però ho creduto fortemente in questo progetto. E questo ci ha permesso di realizzare quel che siamo oggi”, continua Riccardo Randi. Ovvero, un’azienda gestita da tre giovani soci che produce cucine “light” nel peso e nell’aspetto, ma molto consistenti nel concept, realizzate grazie a tecnologie avanzate e al patrimonio di una lunga tradizione locale. L'azienda è infatti sita a San Lazzaro di Savena (BO), nella zona della Motor Valley – il distretto industriale dei marchi automobilistici e motociclistici più prestigiosi e celebri al mondo come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati - e si è avvalsa, fin dall’inizio, della rete di artigiani del territorio tra cui lamieristi e verniciatori, talvolta proprio gli stessi delle “case” produttrici della Motor Valley. “Le nostre cucine Made in Italy sono una combinazione di moduli leggeri realizzati al 100% in acciaio inox, materiale che ci permette di offrire prodotti resistenti e durevoli".
"Riguardo la lavorazione delle diverse parti, ci avvaliamo di artigiani locali con cui mi confronto tutti i giorni. Il design delle nostre cucine è infatti anche merito dei processi produttivi che abbiamo studiato insieme agli artigiani; senza questo passaggio sarebbe stato difficile pensare a qualcosa di innovativo e al contempo facile da realizzare. Vogliamo essere un'azienda di nuova concezione: digital e in grado di raggiungere i clienti in tutto il mondo, ma con un cuore artigianale come da tradizione italiana”. Le Very Simple Kitchen si possono progettare e acquistare online per essere poi spedite con o senza servizio di montaggio.
Acciaio inox, colore e tradizione
"Per la lavorazione dell’acciaio, adottiamo la tecnologia di taglio al laser e di piegatura della lamiera, che modella i fogli di metallo con precisione e senza l’utilizzo di stampi costosi e di altri processi industriali", precisa Randi. "Le saldature, in tal modo, sono ridotte al minimo e i profili sono uniti con bulloni: è una della tecniche più resistenti quando si utilizza un metallo. Molto diversificata è la colorazione dei moduli. La verniciatura avviene con un processo ‘a polvere’ e la scelta dei pigmenti è disponibile in 9 colori standard o su richiesta nella scala RAL e NCS. Anche riguardo ai top prediligiamo materiali naturali come legno, multistrati, quarzo, marmo”.
Concept innovativo, dunque, ma tecnologie di alto livello e un design in un certo senso retrò che, ispirandosi alla tradizione, ha generato una soluzione d’arredo fortemente attuale. Ma, parlando di formazione culturale, i veri "maestri" di Riccardo Randi appartengono, “più che al mondo del design, alla mia famiglia”, conclude il designer. “Sono cresciuto in un contesto creativo a 360 gradi. Mio nonno artista, mia mamma imprenditrice e mio padre falegname mi hanno tramandato un mix di competenze fondamentali per impostare la nostra attività”.