Stosa, il benchmark per l’innovazione sostenibile

Le politiche aziendali di Stosa Cucine in tema di consumi energetici, emissioni, economia circolare, ma anche welfare, inclusività, cultura e formazione, tra risultati e sfide future

Il nostro obiettivo è essere il punto di riferimento dell’industria del mobile per l’innovazione sostenibile. Perché il futuro dell’arredamento non può prescindere dal rispetto per il pianeta e per le persone”. La dichiarazione di David Sani, Direttore Commerciale Italia di Stosa Cucine, testimonia la determinazione a investire sempre di più in uno sviluppo sostenibile e rappresenta una linea guida ormai imprescindibile per i piani futuri dell’azienda.

La famiglia Sani, alla guida di Stosa Cucine. Da sinistra David Sani, Mauro Sani, Adriana Brogi, Maurizio Sani, Leonardo Sani

Più volte avete dichiarato che la sostenibilità è un volano della crescita: quali i risultati economici ottenuti e quali le aspettative per l’anno in corso?

Nel 2024, l’azienda ha registrato un incremento del fatturato dell’1,5% rispetto all'anno precedente. Nonostante la crescita moderata, le prospettive per il primo semestre del 2025 appaiono positive e migliori rispetto all'anno precedente. Il progetto industriale continuerà fino al 2027 e prevede, tra le altre iniziative, la ristrutturazione della Factory 1. Entro la fine del 2025, si prevede il completamento di questo lotto, che comprende la realizzazione di un nuovo reparto dedicato al taglio e alla lavorazione dei piani in laminato. Questo intervento rientra in un piano industriale più ampio, mirato a migliorare l'efficienza produttiva e la sostenibilità complessiva dell'azienda.

nel 2009 abbiamo introdotto
un rigoroso protocollo
di controllo della qualità,
dal 2012 collaboriamo con FSC®

Quali sono i prossimi passi di avanzamento del progetto Stosa Green Park?

Il Green Park (un’area verde che costeggerà le nostre sette fabbriche a Radicofani, Siena) sarà completato nel corso del 2025, con la realizzazione dei camminamenti successiva alla chiusura del progetto principale. Per quanto riguarda l’estetica e l’integrazione con l’ambiente circostante, entro fine aprile sarà completata la parte di dipintura di tutte le facciate in grigio-piombo, in linea con le decisioni prese in collaborazione con la Commissione Paesaggistica di Siena e la Sovrintendenza. Uno degli aspetti chiave del Green Park sarà l’uniformità architettonica e la gestione del parco, che comprenderà aree pedonali e spazi dedicati alla sosta, in linea con la visione originaria delineata dal progettista Fabiano Crociani.

Il complesso produttivo Stosa a Radicofani

Parlando del prodotto cucina, negli anni con l’ottimizzazione del processo produttivo quali risultati avete ottenuto in termini di energia impiegata e di emissioni prodotte?

Nel 2023, l’energia consumata per ogni cucina prodotta è stata di 235,96 kWh/cucina, con una riduzione del 9% rispetto al 2019. L’andamento dei consumi per unità negli ultimi anni mostra una riduzione costante: questi risultati sono stati ottenuti attraverso l’utilizzo di macchinari ad alta efficienza energetica, l’integrazione di un impianto fotovoltaico da 1,5 MW che ha coperto 61,56% del fabbisogno energetico dello stabilimento e la riduzione dell’uso di metano per il riscaldamento, sostituito con cippato vergine, che ha contribuito a una riduzione delle emissioni di CO₂.

Siamo stati i primi nel settore
a redigere un bilancio
di sostenibilità secondo gli indicatori internazionali del GRI

Quanti modelli di cucine Stosa sono oggi certificati?

Attualmente, tutti i modelli di cucina Stosa utilizzano materiali certificati, garantendo un impatto ambientale ridotto: in particolare, la certificazione FSC® (codice C110382) attesta che il 100% delle cucine è realizzato con legno certificato FSC®, proveniente da foreste gestite in modo responsabile; la certificazione CARB P2 dichiara che tutte le cucine sono prodotte con pannelli a bassa emissione di formaldeide, garantendo qualità e sicurezza ambientale; la certificazione E1: Standard testimonia le basse emissioni di formaldeide, conforme alle normative internazionali.

Palio di Stosa disegnata da Mama Studio nella soluzione con ante a telaio in frassino Porcellana e con isola Aliant in Neolith® Calatorao Silk

A livello di energia rinnovabile, costi energetici ed emissioni quali sono i vostri obiettivi futuri?

Ci impegniamo a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica, grazie all’ottimizzazione degli impianti industriali con il sistema BMS nelle Factory 6 e 7 e alla riduzione del consumo energetico per cucina prodotta con l’adozione di nuove tecnologie di produzione. Inoltre vogliamo ridurre l’impatto delle emissioni tramite l’implementazione di strategie per la carbon footprint reduction e grazie al progetto per la creazione di una centrale termica alimentata dagli scarti di lavorazione del legno, riducendo ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili. A questo si aggiunge l’espansione dell’uso di energie rinnovabili, il potenziamento degli impianti fotovoltaici per incrementare la quota di energia autoprodotta e rinnovabile e l’ampliamento della centrale termica a cippato, con una nuova caldaia di maggiore capacità o un impianto parallelo.

Il nostro piano di sviluppo industriale prevede fino al 2025 un totale di 35 milioni di euro destinati alla crescita sostenibile e tecnologica

La vostra politica in tema di imballaggi e rifiuti? Quali i risultati ottenuti e quali le sfide che vi attendono?

Stosa Cucine ha avviato già dal 2016 un processo di transizione verso imballaggi ecosostenibili, con l’obiettivo di ridurre l’uso della plastica e ottimizzare i materiali di confezionamento. A oggi, il 98% degli imballaggi, chiusi con nastro carta e protezioni angolari in cartone, è in cartone riciclato. Abbiamo investito in nastratrici automatiche e in una linea di imballaggio a modulo continuo per ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza del confezionamento. Grazie a questa transizione abbiamo risparmiato 52.800 kg di plastica all’anno. Inoltre il 100% dei rifiuti prodotti viene sottoposto a processi di recupero, evitando lo smaltimento in discarica. Per il futuro ci proponiamo di sostituire completamente la plastica ancora presente con alternative compostabili o a basso impatto ambientale; di ottimizzare il sistema di imballaggio per ridurre il volume di trasporto e quindi le emissioni legate alla distribuzione; di diminuire la produzione di scarti industriali del 5% entro il 2025, attraverso tecnologie avanzate di taglio e lavorazione e di riutilizzare ancora più scarti di legno per la produzione di energia, rendendo il ciclo produttivo sempre più circolare.

Stosa continua a investire in nuove attrezzature ad alta efficienza per ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità del prodotto

Nel terzo bilancio di sostenibilità vengono indicati 13 milioni di investimenti relativi al 2023: in cosa sono stati effettuati?

Più di 5 milioni di euro sono stati investiti nella realizzazione del nuovo stabilimento (Factory 7), che è sorto su un'area bonificata ed è dedicato alla fascia più alta della gamma Stosa. Il progetto ha previsto l’eliminazione dell’amianto e il recupero di un’area industriale dismessa. Circa 7 milioni di euro sono stati investiti in nuove attrezzature ad alta efficienza per ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità del prodotto. L’azienda ha continuato a investire nel Green Park e nell’implementazione di impianti fotovoltaici. Questi investimenti si inseriscono in un piano di sviluppo industriale che proseguirà fino al 2025, con un totale di 35 milioni di euro destinati alla crescita sostenibile e tecnologica di Stosa Cucine.

il 98% degli imballaggi
è in cartone riciclato
e il 100% dei rifiuti prodotti
viene sottoposto
a processi di recupero

Sempre dal bilancio sociale emerge che oltre 300.000 euro sono stati dedicati a progetti sociali: quale l’impatto sul territorio e sulla comunità?

Nell’ambito Sanità e Ricerca, abbiamo dato sostegno alla Fondazione Tommasino Bacciotti, che offre gratuitamente alloggi e supporto economico alle famiglie con bambini ricoverati all’ospedale Meyer di Firenze. Abbiamo anche finanziato borse di studio per medici oncologi e tecnici di laboratorio specializzati in tumori infantili e promosso campagne di raccolta fondi attraverso eventi solidali. Abbiamo anche finanziato mezzi attrezzati per il trasporto di disabili in collaborazione con la Misericordia di Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore, donato una cucina completa a parrocchie locali per supportare progetti di accoglienza e aggregazione giovanile e fornito sostegno alla Casa di Hilde, un rifugio sicuro per donne vittime di violenza domestica. Stosa Cucine rinnova inoltre il suo impegno per l’uguaglianza con un’azione concreta: a marzo prenderà infatti il via Women4, un progetto interamente pensato per abbattere le barriere di genere e aprire alle donne le porte di settori tradizionalmente maschili, come quello industriale e produttivo. Con un percorso formativo intensivo di 120 ore, Women4 fornirà competenze tecniche avanzate e soft skills fondamentali. Al termine, le donne coinvolte avranno l’opportunità di entrare a far parte dei reparti di produzione di Stosa Cucine.

E parlando di Sport e Inclusione?

Abbiamo supportato associazioni sportive locali di calcio, pallavolo e basket, per incentivare la partecipazione giovanile e favorire la coesione sociale, oltre ad aver sponsorizzato eventi sportivi inclusivi come la Salitredici (camminata di 18 km sul Monte Amiata, dedicata all’abbattimento delle barriere per persone con disabilità fisica) e ad aver contribuito alla realizzazione di impianti sportivi locali.

Per il 2025 il piano
‘S per il sociale’ prevede investimenti da 200.000 euro
per progetti relativi
ai bisogni del territorio

Quali le attività svolte in ambito di Cultura e Formazione?

Abbiamo collaborato con le scuole locali per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso visite aziendali e progetti di formazione tecnica, attività culminate con il lancio della Stosa Job Academy, un programma gratuito per under 35, volto a sviluppare competenze pratiche e teoriche nel settore industriale e commerciale. Per il 2025 abbiamo un piano, che chiamiamo ‘S per il sociale’, da 200.000 euro e cercheremo di operare ascoltando i bisogni del territorio, coinvolgendo i rappresentanti delle organizzazioni e istituzioni più rilevanti del territorio, oltre che altre aziende.

Quali invece le azioni dedicate al benessere delle persone, welfare e inclusività?

Stosa Cucine ha adottato una strategia di welfare aziendale che mira a migliorare la qualità della vita dei dipendenti, garantendo un ambiente di lavoro sano, inclusivo e motivante. Ad esempio, la mensa gratuita per tutti i dipendenti prevede menu sviluppati da una nutrizionista per rispondere a esigenze dietetiche specifiche e promuovere uno stile di vita sano. Inoltre è totalmente a carico dell’azienda il Fondo integrativo sanitario "Altea PLUS", per supportare i dipendenti nella gestione delle spese mediche. Sono previsti anche premi di presenza annuali e buoni spesa per tutti i dipendenti due volte all’anno, oltre ad auto aziendali per i commerciali. Sono state erogate 3.678,5 ore di formazione nel 2023, con una media di 13 ore per dipendente, con investimenti nella formazione su competenze professionali e trasversali (soft skills), per favorire la crescita personale e professionale. Continueremo su questa strada, aumentando per la formazione le ore dedicate a competenze digitali e tecnologiche, rafforzando le politiche di conciliazione vita-lavoro e incrementando i programmi di inclusione, favorendo l’occupazione giovanile e l’integrazione di lavoratori con background differenti anche attraverso le borse di studio dedicate.